#M/7 La cifra di Pisapia

pisapia‪Sulle primarie milanesi si potrebbero dire molte cose. Si potrebbe discutere del fatto che Renzi ha vinto indicando il suo candidato, si potrebbe dire che Sala è un pezzo della storia della destra che diventa capo della sinistra, che ha vinto ma non ha stravinto, si potrebbe ragionare sull’opportunità o meno del voto dei cinesi (spiegandolo, magari, perché detta così sembra proprio razzismo), si potrebbe discettare del fatto che Francesca Balzani era una candidata poco conosciuta, si potrebbe rilevare che Majorino è rimasto vittima del suo egocentrismo (anche esteticamente) anni Novanta, si potrebbe sottolineare che Sel era divisa su tre candidati e c’è anche (quindi una quarta posizione) chi pensava che non si dovesse partecipare alle primarie, si potrebbe persino considerare il fatto che l’ala sinistra della coalizione avrebbe potuto vincere se fosse rimasta unita (anche se in politica la matematica non è che funziona sempre). Tutti fatti su cui si può aprire una discussione.
Su due cose però non si dovrebbe più discutere. La prima è che Sala ha vinto le primarie. La seconda è queste primarie hanno dimostrato una volta per tutte (ma i segnali ci sono stati sin dal giorno successivo alla sua elezione) la cifra di Giuliano Pisapia, vero sconfitto delle primarie milanesi: ottimo avvocato, bravo sindaco, pessimo politico. Ricordiamocene il giorno in cui ci racconterà dove e come costruire il futuro della sinistra italiana.

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