Riforma consultori, Tarzia ci riprova Sponda a ‘sinistra’, firma pure Mitolo

tarzia_aborto_consultori_poliziaLa consigliera regionale della Lista Storace ripresenta la sua contestatissima proposta di legge. Firmano tutti i capogruppo di opposizione e, a sorpresa, il consigliere reatino eletto nel listino del presidente Zingaretti. Insorgono le donne. Koch (Casa internazionale delle donne): “Basta fanatismo, si dia piena applicazione alla normativa in vigore”. Mitolo si difende: “Sono cattolico, non mi sembrava una proposta malvagia. Alla luce di nuove informazioni pronto a rivedere la mia posizione”. 

 

È stata una delle protagoniste, sconfitta dai movimenti, della scorsa legislatura regionale. Ma lei non demorde. E ci riprova, con vecchie idee e nuovi alleati anche insospettabili anche nel centrosinistra: Olimpia Tarzia, eletta nella lista Storace, ripresenta infatti la sua proposta di legge per la “Riforma e riqualificazione dei consultori familiari” (la n.4 dell’8 aprile 2013). E lo fa puntando ancora una volta a cambiare il volto delle strutture perché diventino luoghi per la tutela della famiglia tradizionale, “stracciando con il fondamentalismo il diritto all’autodeterminazione delle donne” commenta seccata Francesca Koch, presidente della Casa internazionale delle donne.

UN DUELLO CHE SI RINNOVA – Rischia di riaprirsi così il duello tra la consigliera regionale e il movimento delle donne della città e della regione. E visto che Olimpia Tarzia ha capito con l’esperienza che non sarà facile è subito andata alla ricerca di alleati importanti. In calce al testo della proposta di legge ci sono alcune firme pesanti, quelle di tutti i big dell’opposizione in consiglio regionale: da Francesco Storace a Pietro Sbardella (capogruppo di Scelta civica), dal capogruppo Pdl Luca Gramazio all’ex assessore comunale Fabio De Lillo, anche lui del Pdl. Un’unità che dimostra il fatto che la battaglia condotta nella passata legislatura non era un capriccio di qualcuno, ma una posizione politica chiara. Continue reading

Inchiesta di Repubblica – Ndrangheta, delitti impuniti.

Inchiesta-repubblica-1024x182“Trecento vittime innocenti in mezzo secolo.
Nove omicidi su dieci sono senza colpevoli.”

L’inchiesta di Repubblica sugli omicidi di Ndrangheta irrisolti. Partendo dalle parole di Nicola Gratteri “Un omicidio di ‘ndrangheta lo puoi risolvere soltanto nelle prime 24-48 ore. Altrimenti è impossibile. Se sei fortunato, se ne riparla dopo dieci anni, se salta fuori qualche pentito, altrimenti niente” si evidenzia che, secondo i rapporti di “Libera”, il 90% degli omicidi di Ndrangheta sono rimasti senza soluzione perchè non si è riusciti a dare un nome agli assassini.

“Scorrendo l’elenco dei casi irrisolti, pubblicato sul libro “Dimenticati” (Castelvecchi) di Danilo Chirico e Alessio Magro, si trova di tutto. Donne e uomini, bambini e anziani. E poi ancora: studenti, imprenditori, esponenti delle forze dell’ordine, magistrati, gente comune. Spesso persone capitate al posto sbagliato nel momento sbagliato. In Calabria si è morti per una denuncia, per non essersi piegati, per ribellione o per caso. Senza soluzione di continuità. E tanti “casi” sono diventati numeri buoni solo per le statistiche, fascicoli che contengono soltanto i rilievi della scientifica, i referti del medico legale e i risultati delle autopsie.”

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Liberazione daSud

Abbiamo festeggiato il 25 aprile. Per un’Italia davvero libera. Dal fascismo e dalle mafie. Siamo stati  al corteo dell’Anpi, siamo stati a rendere omaggio a una grande donna, Giovanna Marturano, partigiana di 101 anni che pensa al futuro, Poi abbiamo festeggiato il quarto compleanno dello Spazio daSud. E questi siamo noi.

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L’assemblea nazionale di Terra

terra onlusSabato alle 15 a Roma parteciperò all’assemblea di Terra, una straordinaria associazione ambientalista.

Ecco il programma della giornata:

Cinque anni di attività, 5 anni di campagne ambientaliste, di incontri, di percorsi fatti di persone, di idee di confronto. Saranno due giorni per ripercorrere le tappe che ci hanno visti coinvolti in questi anni e per ragionare sul futuro, nostro e del pianeta, due giorni di dibattito e confronto in cui parteciperanno le realtà, singole e associate, che in questi anni sono state al nostro fianco. Abbiamo deciso di focalizzarci sui temi della Terra e del Territorio, di cosa vuol dire oggi fare ambientalismo in un paese sprofondato in una crisi economica, finanziaria e sociale, dove l’individualismo sembra essere l’unica via d’uscita e dove le tematiche ambientali continuano a essere fuori dalle agende della politica. Percorso, condivisione, sinergia. Parole che ci accompagnano da anni e che mettiamo nuovamente al centro del nostro agire, nei territori, nei centri urbani, dove le relazioni sono sempre di più veicolate da uno schermo di un computer, dove il degrado si insinua a ogni livello.

Che valore ha oggi coltivare un orto, occuparsi di un giardino condiviso? E perché è necessario dotarsi una mobilità nuova che prediliga i mezzi a trazione alternativa, che faccia della bici un mezzo di trasporto e non solo per la gita domenicale. E perché è importante occuparsi di deforestazione e denunciare le imprese che contribuiscono alla distruzione di ettari di foreste vergini?

Questi sono alcuni dei temi che vorremmo affrontare sabato e domenica, insieme a tutte le socie e i soci e alle realtà che porteranno il proprio contributo.

Parteciperanno e interverranno, a vario titolo, amici, realtà associative e della politica (elenco non ancora definitivo):

– Marta Bonafoni – consigliera regione Lazio

– Gianluca Peciola – Sinistra Ecologia e Libertà

– Celeste Costantino – Deputata Sinistra Ecologia e Libertà

– Susi Fantino – presidente IX Municipio di Roma

– Paolo Pinzuti – #salvaiciclisti

– Giacomo Lepri – Cooperativa agricola Co.R.Ag.Gio. (cooperativa romana agricoltura giovani)

– Danilo Chirico – DaSud

– Loris Antonelli – Via Libera

– Salvatore Barbera – Change.org

– Giulia Franchi – Re:common

– Adriana Goni – Laboratorio di Arte Civica Università degli Studi Roma Tre

– Stefano Ragazzo – Collettivo Orizzontale

– Gloria Salvatori: EutOrto

– Andrea Satta: Tetes de Bois

– Federico Porro – associazione L’Ortica

– Angela Galasso – AICARE